L'ecoscandaglio, il nostro 3° occhio!
COME IMPOSTARLO E LEGGERLO.. ISTRUZIONI PER L'USO
Se pensate che leggendo questo brevissimo articolo riuscirete a capire tutti i segreti e gli accorgimenti per poter leggere e capire perfettamente il vostro ecoscandaglio vi sbagliate di grosso!
Purtroppo, e ve lo dico per esperienza personale, la lettura di uno strumento ha talmente tante variabili che cambiano a seconda delle condizioni, profondità, tipologia di pesce, dallo strumento, dal cono del trasduttore, dalla frequenza, dalla potenza e dalla posizione del pesce rispetto al nostro trasduttore... che è praticamente impossibile avere delle regole fisse.
Sento spesso criticare chi si cimenta a riconoscere un pesce dallo strumento: "è impossibile riconoscere un pesce così" .. oppure "è sicuramente un tonno". La realtà come spesso accede, sta nel mezzo!
Ci sono dettagli, accorgimenti..e soprattutto l'esperienza che ci portano a riconoscere il probabile pesce che abbiamo marcato sullo strumento. Ci sarà d'aiuto soprattutto l'esperienza perché solo le ore e ore passate in mare a pescare ci faranno capire qual'è il pesce marcato e poi preso, confermando o smentendo la nostra ipotesi.
Ci sono però alcune indicazioni che aiutano molto!
Vi mostro alcuni esempi:
E' chiaro che il banco di pesci (palla) di questa schermata è una palla di pesce foraggio, ma ovviamente non sapremo mai con certezza se si tratta di sugarelli, acciughe, sardine o altro. Abbiamo però restrinto di molto il campo di ipotesi.
Si può ipotizzare, visto che il banco è molto "fitto e concentrato", che probabilmente in zona ci sono predatori in caccia. Infatti la schermata a dx l'ho registrata pochissi secondi dopo....
Per esperienza personale so che in quella determinata zona c'è presenza fissa di acciughe. Infatti si tratta proprio di loro.
In questo caso invece, si capisce in modo chiaro che c'è presenza di pesce in caccia a mezz'acqua sui banchi di pesce foraggio, come quello che vediamo schiacciato sul fondo. Atteggiamento tipico di sugarelli o acciughe/sarde che si schiacciano sul fondo.
I pesci in caccia sono tonni. Si capisce dalla marcatura molto grossa, ma soprattutto per la velocità in cui si muove (viene marcato). Infatti durante quel passaggio a traina mi sono saltati più volte tonni accanto la barca, confermando la mia ipotesi!
In questo caso, invece, si notano dei pesci in caccia sul fondo. E' palese restringere il nostro campo di ipotesi su 2 tipologie di pesci: dentici e ricciole!
Possiamo notare come, in entrambi i casi, troviamo un banco di pesci sul fondo (nella 1° immagine sotto i predatori, nella 2° si notano nella parte finale della schermata a sx). Dalla mia esperienza, dal fatto che spesso le ricciole le troviamo solitamente più a galla (mezz'acqua) .. ma soprattutto dai pesci presi in quella determinata zona posso confermare che si tratta di dentici!
Ora voglio soffermare la vostra attenzione su queste 2 schermate. Foto fatte nello stesso momento, sulla stessa barca ma con 2 strumenti e trasduttori differenti:
Possiamo notare come il Furuno alla sinistra se pur con trasduttore P66 da 600W non riesce a distinguere il pesce foraggio dai predatori soprattutto con la frequenza 50kHz (bassa frequenza e cono ampio, metà schermo a sx) facendo pensare che si tratti di soli pesci foraggio, mentre con la 200kHz (frequenza maggiore e cono più ristretto, metà schermo a dx) si intravede un piccolo distacco, ma è più un'interpretazione che un'immagine chiara. Sembra più un piccolo banco di pesce foraggio in prossimità di uno scoglio o poseidonia.
Guardate invece l'immagine alla vostra sinistra sul Garmin 922sx con trasduttore CIRP GT23M. Grazie al Cirp (alta frequenza) riusciamo a distinguere in modo estremamente preciso i predatori (sopra) dal pesce foraggio (sotto).
E' quindi molto importante imparare ad impostare il proprio strumento, sapendo i limiti e ricordandosi una regola molto importante: lo strumento serve ed è fondamentale soprattutto per analizzare il fondo e le attività dei pesci, ma spesso i pesci si prendono senza neanche vederli sullo strumento!
Vi consiglio quindi di non focalizzarvi troppo su quello che vedete perché spesso il pesce non entra nel cono dello strumento ma sta comunque seguendo o mangiando le nostre esche.. Mai mollare!